Cantine Vallana - Spanna Colline Novaresi 2010 - Boca Doc 2007 Gattinara Docg 2004


 "Eh no!"            
         del 14 marzo
Lo spanna, così detto il nebbiolo tra Novara e Vercelli, non dovrebbe essere una sorpresa. Per anni invece è stata vinificato tanto e male e ciò ha contribuito a dare cattiva fama ai vini di Ghemme e Gattinara. Abbiamo assaggiato i vini delle Cantine Vallana alla presenza di Marina, che insieme alla madre ed ai fratelli Francis, l’enologo di cantina, e Miriam, portano avanti una lunga tradizione di qualità. Già con lo Spanna Colline Novaresi Doc 2010, il vino “base” della Cantina, si ha la giusta impressione: colpisce il naso dapprima con una mineralità cristallina per poi lasciar esprimere un frutto dolcemente maturo. In bocca l‘allungo vegetale e balsamico. Il Boca Doc, più ricco, apre con un bouquet intenso di frutta freschissima rimpinzata da riflessi di passitura decisi e suadenti. Mineralità e note animali a completare un quadro di acidità e tannicità ben presenti. Da lasciar riposare se si preferisce maggior morbidezza. A chiudere il Gattinara 2004, un vino di un’altra natura rispetto ai primi due decisamente più sfuocati; una definizione manierista che lascia emergere e fa godere a pieno tutta la complessità. E’ sorretto da un’ossatura compatta e fragrante fatta di frutta, china, erba medica, di un lieve sfondo animale e di un’idea salmastra di mar mediterraneo. Gli acidi ed i tannini sono in perfetto equilibrio nell’esercizio delle loro rispettive funzioni, umettare e allappare. Un nebbiolo senza l’imponenza langarola del Barolo ma ugualmente profondo con il vantaggio non da poco di una beva che crea dipendenza.  E’ del 2004 ma, così fresco, durerà a lungo.
Marina ci ha raccontato che le vasche del nebbiolo in fermentazione sprigionano essenze di pesca e albicocca. Peccato che in questi rossi vadano perdute o rimangano inaccessibili, al di sotto della soglia di coscienza. Sarebbe splendido se il Nebula, il nuovo metodo classico di nebbiolo rosè, ancora alla prima rifermentazione, riuscisse a trattenere tali fragranze, svelando così nuove possibilità di questo straordinario vitigno. Tra un annetto non ci lasceremo scappare l’assaggio. Sarete aggiornati.    
Padre Ponz

...EHI..?...C'E' DELL'ALTRO