"Eh no!"
del
10 Ottobre
”Libiamo, libiamo ne'
lieti calici,
che la bellezza
infiora;
e la fuggevol
fuggevol'ora
s'inebrii a voluttà.
Libiam ne' dolci fremiti
che suscita l'amore,
poiché quell'occhio
al core
Onnipossente va.
Libiamo, amore; amor
fra i calici
più caldi baci avrà”
(Traviata, G.Verdi)
L’amore, il vino, e la voluttà, insieme, hanno forma di spuma
color porpora che si (s)gonfia nel bicchiere. Un equilibrio instabile fatto di
vino e bolle, di pieno che svela il vuoto ed di vuoto che anima il pieno. Ci si
spensiera di fronte ad un Lambrusco Grasparossa di Castelvetro che ribolle
impaziente nel bicchiere, violaceo, tannico, spumoso, brusco e vivo, come i
gutturni, le bonarde, tutti rossi frizzanti di tradizione emiliana. E’ il colore
rosso a restituire il miracolo, dando profondità e sostanza a quella schiuma
altrimenti impalpabile ed incolore. Il Lambrusco, alfiere vinoso della
fermentazione, é un vino per bambini, spensierato come alcune delle più celebri
arie di Verdi.
Lambrusco di Sorbara Doc Leclisse 2012 Paltrinieri – Fine ed
elegante il Sorbara, tra il rosa ed il rubino. Prugnette aspre e ruggine.
Pulito, acidissimo e sapido.
Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Nero di Nero s.a.
Barbolini – vino spumeggiante porpora, frutti neri vinosi e dolci. Tannico e persistente.
Lambruscante
Brut s.a. Agr. Bedogni, Barbaterre – unico metodo classico dei tre, ha un naso
insieme metallico, animale e vinoso. Color rubino, ha leggera effervescenza e
corredo tannico ed acido sufficiente per duettare con cotechino e lenticchie.
Padre Ponz